Wednesday 9 February 2011

PS Compartimenti stagni / PS Airtight Compartments

(For the English version, please scroll down)
Per quelli che non sono andati a cercarselo da soli, il natto e’ uno dei piu’ acerrimi nemici degli stranieri che vivono in Giappone (soprattutto americani ed europei) e anche di non pochi giapponesi. Tecnicamente trattasi di fagioli di soia fermentati (o marci, come preferiscono definirli certe persone). In genere sono venduti in piccole confezioni di polistirolo. Quando uno apre la scatoletta, il primo impatto non e’ particolarmente allarmante: ci si trova davanti un mucchietto di mini fagioli secchi tutti appiccicati gli uni agli altri. L’orrore comincia quando si aggiunge ai fagioli un po’ di salsa di soia (o l’apposita salsa che si trova nella confezione) e si comincia a mescolare la pozione magica: l’innocuo mucchietto di fagioli si trasforma in un BLOB malefico e mefitico degno dei migliori (o peggiori) film di fantascienza degli anni ’50. L’odore che si sprigiona da questa massa filamentosa e’ tale che i piu’ impressionabili se lo sognano anche di notte. E’ per questo che ultimamente hanno creato anche la versione inodore – tanto per dire che non sono solo i forestieri a lamentarsi.
Devo dire che a me piace. Mi ci e’ voluto un po’ per abituarmici ma adesso lo mangio quasi con gusto (proverbio del gaijin: quando cominci ad apprezzare il natto vuol dire che e’ giunta l’ora di fare le valige e tornare al paese natio). E poi la soia fa bene – almeno quella old style. Peccato che ora quella americana (che viene importata in Giappone) sia quasi tutta transgenica...
PPS L’altro giorno in televisione hanno fatto vedere come il natto messo in uno stagno ne purifichi l’acqua e la renda cristallina. Non mi ricordo quante tonnellate ne siano necessarie pero’ a pensarci bene e’ una cosa magnifica. Chissa’ se riesce anche a lavare le monete vecchie come la Coca Cola?...

For those who haven’t done their homework, natto is one of the bitterest enemies of us foreigners who live in Japan (especially those who come from Europe and America) and even of not few Japanese. Technically it is fermented soya beans (some people would rather say ‘rotten’ beans). They are generally sold in small polystyrene boxes. When you open the box, at first they don’t look overly frightening: You just see a small pile of dried minibeans all sticking together. The horror begins when you add a little soy sauce (or the special sauce you find inside the box) and start mixing the magic potion: The harmless pile of beans turns into an evil and mephitic BLOB worthy of the best (or worst) SF flicks from the ‘50s. The smell emanating from this stringy thing is such that the more sensitive people dream about it at night. That’s why an odourless version has been recently invented – just to show you that we aliens are not the only ones whining about it.
I must say that I like it. It took me some time getting used to it, but now I eat it almost with gusto (gaijin proverb: When you start enjoying natto the time has come to pack your bags and head back home). Anyway, soy is good for your health – at least old style soy. Too bad the American variety (massively imported in Japan) is transgenic...
PPS The other day they showed on TV how you can pour natto into a pond in order to purify its water and make it crystal clear. I don't remember how many tons you need, but isn't it wonderful? I wonder whether you can clean old coins too like they do with Coca Cola...

5 comments:

  1. comincio a capira la tua ossessione culinaria..
    comunque GRAZIE: mentre tutto sta andando (è andato) a puttane ecco l'ancora!
    tagliatelle, lasagne, supplì, fiorentina, spaghetti pollo e insalatina, tiramisù, millefoglie, babbà..
    italiani obesi ma felici

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  2. A chi lo dici, Rosa! Quando sono stressato dimagrisco e - dicono - sono piu' bello (si fa per dire... e' tutto relativo...). Quando sono felice invece tendo a mettere su la panza. Io non sono ne' masochista ne' esistenzialista... ma chi me lo fa fare!...

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  3. natto :-/
    lo odio
    rimarrò sempre inesorabilmente una barbara gaijin ma il natto proprio lo odio

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  4. Ci sono certe cose di cui proprio non mi capacito di come l'essere umano abbia avuto l'idea ci cibarsi.
    Il natto e' una di queste...un giorno un giapponino avra' pensato: "proviamo a far marcire, anzi no...fermentare...questi fagioli di soia, potrebbero essere parecchio buoni!" ...dopo il totale fallimento, sia di gusto che puramente visivo ed olfattivo, la balla colossale che ha inventato e' che "fa bene alla salute".
    Ah beh, allora...
    Ecco Gianni...il "karada ni ii" e' un bell'argomento da affrontare!!

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  5. Cari S e Mao, secondo me e' tutto relativo. E soprattutto per certi cibi e' una questione di abitudine. Come ho detto, mio figlio il natto lo mangia da quando e' nato e lo mangerebbe ogni giorno. Sul versante opposto, io non sopporto la mostarda che a sentire certe persone dovrebbe essere una raffinatezza.
    Per non parlare della trippa-ppa-ppa.

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