Thursday, 13 January 2011

Il tempo si e' fermato / Time Has Stopped

For the English version, please scroll down)
Stavo parlando di quando ho provato a fare hara-kiri professionale ed esistenziale. E’ stato a quel punto che il mio orologio, forse schifato da tutto quell’andazzo, ha deciso di fermarsi per protesta. Dopo circa una settimana, l’orologio a muro del soggiorno e’ stato preso da un attacco di tachicardia: la lancetta dei secondi faceva due passi avanti e uno indietro. La pila a quest’ultimo orologio l’abbiamo cambiata subito ma il mio Citizen l’ho posato sul mobile dell’entrata e’ li e’ rimasto fino a oggi. Vivere senza un orologio e’ una cosa molto strana, soprattutto quando uno e’ abituato ad averlo con se’ ogni giorno, per anni. Gli insegnanti scansafatiche come me, poi, lo consultano costantemente perche’ guai a fare un minuto in piu’ di lezione. Eppure anche adesso, dopo quasi sei mesi, non ne sento affatto la mancanza.
Idem per la mia vecchia vita.

I was telling of when I tried to do professional and existential hara-kiri. At that point my watch, perhaps disgusted by all the mayhem, decided to stop in protest. After about one week the wall clock in the living room had a bout of tachycardia: the second hand was making two steps forward one step back. We have immediately replaced the latter battery, but my Citizen ended up on the cupboard in the entrance where it has remained until now.
Living without a watch is a weird sensation, especially if you are used to having it with you every day, for years. Besides, slacker teachers like me are constantly checking the time: You do not want to work even one minute more than required. And yet, even now, after nearly six months, I don’t miss it at all.
Same for my old life.

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